L’Acetato Vetiverile può essere descritto come una molecola ibrida, per
metà naturale e per metà sintetica. È una frazione di olio di vetiver, distillata dalle radici di un’erba indiana, che viene poi “incrociata” con acido acetico per eliminare le note amare e cuoiose della radice.
Il risultato è una molecola elegante e raffinata con il carattere legnoso, leggermente erbaceo del vetiver, ma molto più morbido e vellutato.
“L’acetilazione fa emergere anche il tocco di pompelmo del vetiver,” dice
Geza Schoen, “rendendo la nota di testa più spiccatamente amara e
metà naturale e per metà sintetica. È una frazione di olio di vetiver, distillata dalle radici di un’erba indiana, che viene poi “incrociata” con acido acetico per eliminare le note amare e cuoiose della radice.
Il risultato è una molecola elegante e raffinata con il carattere legnoso, leggermente erbaceo del vetiver, ma molto più morbido e vellutato.
“L’acetilazione fa emergere anche il tocco di pompelmo del vetiver,” dice
Geza Schoen, “rendendo la nota di testa più spiccatamente amara e
fresca”.